Descrizione
IL GIUDICE NERO
Guido Cristini (Guardiagrele 1895 – Chieti, 1979), è stato avvocato, giudice e deputato del partito fascista, presidente dal 1928 al 1932 del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Fascista della prima ora, entra alla Camera dei Deputati nel 1924, a soli ventinove anni, e sarà rieletto per quattro legislature; nel 1938 sarà tra i primi firmatari delle leggi razziali.
Il Tribunale Speciale fu istituito nel 1926 per punire i reati politici secondo la procedura del codice militare di guerra, ripristinando all’articolo 1 la pena di morte per chiunque avesse attentato alla vita della famiglia reale e del capo del governo. L’episodio più significativo dell’azione del Tribunale sotto la presidenza Cristini è la condanna a morte nel 1931 dell’anarchico sardo Michele Schirru, fucilato per aver avuto l’intenzione di uccidere Mussolini. Nella sentenza Cristini scrisse che “chi attenta alla vita del Duce attenta alla grandezza dell’Italia, attenta all’umanità, perché il Duce appartiene all’umanità”.
Questo atto unico è il racconto del caso Schirru.
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